- Dopo averne scritto e parlato in lungo e largo a
favore, in questo post critico e dubito del pensiero positivo, della LoA e
della legge del karma perché se è vero che la coerenza è un valore, ancor più
valida è l’idea che “solo gli stolti non cambiano mai idea” -
spesso
si legge e si dice di essere grati alla vita e di mostrare il nostro apprezzamento
per il fatto di essere vivi.. Cose assolutamente encomiabili e sacrosante che
personalmente predico e pratico spesso per il semplice motivo che recano
beneficio a sé e agli altri intorno!
Che
ne dite però stavolta di pensare che è la Vita stessa che ci è grata perché
esistiamo? E indipendentemente dal contributo personale e collettivo che
possiamo dare con i pensieri e con le azioni per rendere questo mondo un posto
migliore!
L'Universo è puro
amore incondizionato!
Non
è vero che “chi semina vento raccoglie tempesta”, ovvero che se ci comportiamo male, saremo
ripagati sempre con la stessa moneta, si tratta di un’idea sostenuta in pompa
magna dalle religioni,
dalla legge
d'attrazione/risonanza e da
quella del karma! Queste
ingenerano soltanto paura e senso di colpa, scaricando completamente sulle
persone l’ingrato peso circa la responsabilità di come vanno le cose, ad
esempio "magari in una vita
passata ne hai combinata una
grossa e a questo giro ti tocca subirne di ogni e rimediare ai tuoi errori per evolvere", oppure un altro
discorso distruttivo e assolutamente pericoloso è: "se ti sei trovato
al posto sbagliato nel momento sbagliato/se hai fatto un incidente/ se hai
una malattia è solo colpa tua, dei tuoi pensieri negativi e delle tue azioni
scorrette!", salvo poi invocare e rassegnarsi ovviamente
all’imperscrutabile volontà
divina se le vittime sono
bambini o persone "pure" ed innocenti; qui dato che fa comodo alla
mente interpretativa, passiamo tranquillamente dall'essere creatori onnipotenti
del nostro destino,
all'essere succubi di un oscuro disegno
più grande.
Se
poi qualcuno ancora si lamenta perché a una persona "cattiva" le cose
vanno addirittura alla grande in barba alle più elementari leggi universali di cui
tanto si va parlando e che prescrivono di vivere
e agire con amore, si risponde semplicemente che ciò accade perchè i suoi desideri sono perfettamente in linea con la sua
essenza!E allora?! Quante contraddizioni e quanta confusione! E’ senza dubbio
assai evidente che l’idea di amore e
di bene sono talmente soggettive che a poco o nulla serve tirare in ballo le
citate leggi! Alla luce dell’esempio di prima, perfino ammazzare “un cristiano”
può essere considerato “bene” dal mafioso di turno che tutela i suoi interessi
e quelli della sua famiglia, la coscienza gli dice così e dato che coincide con
il suo inconscio, per la legge d’attrazione a sto punto potrebbe benissimo avere
una vita ricca e appagante! Non resta quindi che appellarsi al karma o a Dio per sperare magari in un castigo o in
un ravvedimento, giusto?!
Una
persona di buon cuore invece ha “sfiga” perché pur rispettando in toto le leggi
morali e quelle universali che prevedono il rispetto per ogni forma di vita,
tuttavia capita che non crede abbastanza e completamente nei suoi desideri o ha
un karma negativo, tutte
scuse belle e buone per fornire una giustificazione quando non si sa proprio
che pesci pigliare, vero?!
Comunque,
al di là di queste situazioni, è assodato che da sempre il sole splende per i
buoni come per i malvagi, i fiori ci sono per tutti, l'aria c'è per tutti, la
Madre Terra quindi è completamente estranea ai limitanti concetti umani di
premio e punizione, di bene e male e si offre senza riserve e senza condizioni
a chiunque sappia cogliere la sua magnificenza e goderne appieno!
In
conclusione, quello che forse conta più di ogni altra cosa non è il fatto di
essere o meno brave persone e nemmeno di pensare
positivo, ma il vero privilegio invece è proprio la capacità di essere
fedeli a noi stessi e di seguire la nostra autentica natura; in altri termini,
riconoscere e accettare come siamo fa tutta la differenza, mentre come afferma
lo psichiatra e psicoterapeuta
Raffaele Morelli, l’illusione peggiore in cui possiamo cadere è quella di "lavorare su di sé" per
migliorare e costruire il
banale ed inutile personaggio artificiale che abbiamo in mente! Così ci
ammaliamo davvero e soffriamo oltre ogni misura.
(il pensiero positivo è una finzione)
Che ne pensate!?
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